Social Cohesion Days, II edizione

26 - 27 - 28 maggio 2016, Reggio Emilia

Le osterie

Alda Merini (1931-2009), Vuoto d‘amore, Torino, Einaudi, 1991.

A me piacciono gli anfratti bui

delle osterie dormienti,

dove la gente culmina nell’eccesso del canto,

a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,

e i calici di vino profondi,

dove la mente esulta,

livello magico di pensiero.

Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto

malvissuto e scostante,

meglio l’acre vapore del vino

indenne,

meglio l’ubriacatura del genio

meglio sì meglio

l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;

io amo le osterie

che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco,

e poi nelle osterie

ci sta il nome di Charles

scritto a caratteri d’oro.

 

alda-merini2

 

 

Il tuo browser non è aggiornato!

Aggiornalo per vedere questo sito correttamente.Aggiorna ora

×