fbpx

IL PRIMO FESTIVAL BIENNALE SULLA COESIONE SOCIALE

Incubatore Coeso

Per parlare di coesione sociale siamo partiti dalle storie, realizzando una mappatura di buone pratiche, progetti, realtà nati dal basso o dalle istituzioni che raccontano, a volte meglio dei numeri, cosa significa fare coesione sociale in Italia. Abbiamo provato a raccontarle, attraverso interviste, articoli, video e immagini. La sezione è in continuo aggiornamento.

Comunità possibile: possibilità per crescere

Comunità possibile: possibilità per crescere


Il welfare di comunità che aiuta i genitori
Essere genitori è il lavoro più difficile e il più bello allo stesso tempo. Intorno a Magenta 13 comuni si sono uniti per un progetto dal titolo ricco di aspettative, Comunità Possibile: possibilità per crescere. L’obiettivo è dare strumenti per il mestiere del genitore e raccogliere insieme le sfide dell’educazione. Il target sono le famiglie con ragazzi da 0 a…

Essere genitori è il lavoro più difficile e il più bello allo stesso tempo. Intorno a Magenta 13 comuni si sono uniti per un progetto dal titolo ricco di aspettative, Comunità Possibile: possibilità per crescere. L’obiettivo è dare strumenti per il mestiere del genitore e raccogliere insieme le sfide dell’educazione. Il target sono le famiglie con ragazzi da 0 a 12 anni. Condividendo i bisogni, creando “partecipazione” nella individuazione di risposte di gruppo, facendo crescere un protagonismo sociale che includa risorse presenti, fino ad ora non coinvolte direttamente, si intende migliorare la vita delle famiglie e della Comunità. Nell’analisi del territorio e delle sue esigenze sono emersi tre grandi temi da affrontare e risolvere. Nella gestione familiare il primo punto è quello della creazione di spazi di aggregazione, ragionando sulle esigenze di bambini 0-3 ma anche su quelle dei ragazzi. La secondo problematica è quella della conciliazione tra tempi di cura e di lavoro, che necessita della creazione di esperienze condivise di gestione dei figli. Terzo nodo, infine, quello del percorso educativo, inteso non solo come approccio scolastico, ma anche come ascolto, accoglienza e aiuto reciproco. Su queste basi è cresciuto il progetto che ha fatto del welfare di comunità la risorsa per rispondere alle esigenze di un territorio vasto, per quanto circoscritto. Attraverso 17 partner e 41 soggetti partecipanti il progetto, presentato nel novembre 2015, è ora in corso di svolgimento.

La casa alla Vela

La casa alla Vela

Co-housing inter generazionale: tra benessere e socialità
Un progetto di co-housing che mette insieme studenti e persone anziane. I primi in cerca di una casa, i secondi di relazione e scambi, dove non di cure. Da questa ricetta nasce il progetto Casa alla Vela, che dal 2014 affianca, in appartamenti distinti ma con spazi comuni, il vivere di studenti e “diversamente giovani”. La casa accoglie cinque signore, parzialmente…

Un progetto di co-housing che mette insieme studenti e persone anziane. I primi in cerca di una casa, i secondi di relazione e scambi, dove non di cure. Da questa ricetta nasce il progetto Casa alla Vela, che dal 2014 affianca, in appartamenti distinti ma con spazi comuni, il vivere di studenti e “diversamente giovani”. La casa accoglie cinque signore, parzialmente autonome, e sei studenti dell’Università di Trento. Gli studenti, in un appartamento separato, possono contribuire – parte in forma retribuita e parte come volontariato – ad attività di servizio e compagnia per le signore mentre queste, dotate di camere private, condividono gli spazi comuni e l’assistenza familiare per le incombenze. La Casa della Vela permette a tutti di razionalizzare i costi e, in particolare per le signore della casa, di vivere con maggiore sicurezza e tranquillità la quotidianità, seguite nelle attività giornaliere (preparazione pasti, riordino della casa e igiene personale, quando necessario), al riparo dal pericolo di incidenti domestici e stimolate a nuove relazioni e scambi. Il progetto, ideato e realizzato dalla Cooperativa sociale SAD che si occupa di servizi assistenziali (privati e in convenzione) vuole essere un modello di co-abitazione che permetta nuove modalità di autonomia laddove, per esempio, la famiglia non possa farsi carico di un’assistente famigliare personalizzata o comunque  voglia scegliere un luogo dove si possa trovare occasione di relazione generazionale e intergenerazionale . Il valore aggiunto sta anche nella maggiore socialità, stimolata in alcuni momenti da famigliari, da persone abitanti la frazione La Vela e da volontari, impegnati periodicamente in attività ricreative. Senza contare poi il fattore sicurezza, valevole sia per gli studenti sia per gli abitanti più anziani.

Comunità ospitali

Comunità ospitali

Il welfare si fa anche col turismo
Quando la visita non è più solo a un luogo ma ad una comunità intera, alle famiglie, agli usi e alle tradizioni di un territorio e di un paese, allora si è in una comunità ospitale. Il progetto nasce dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia e punta, attraverso una costante riqualificazione dei paesi e veicolando nuove modalità di turismo responsabile e partecipe,…

Quando la visita non è più solo a un luogo ma ad una comunità intera, alle famiglie, agli usi e alle tradizioni di un territorio e di un paese, allora si è in una comunità ospitale. Il progetto nasce dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia e punta, attraverso una costante riqualificazione dei paesi e veicolando nuove modalità di turismo responsabile e partecipe, al rilancio turistico di intere comunità. In una Comunità ospitante si diventa cittadini – seppure temporaneamente – pienamente partecipi di usi e costumi autentici, godendo di servizi basati sui criteri di qualità, sobrietà, sostenibilità e con costi equi, incentivando le imprese locali. Se questo garantisce un’esperienza unica per l’ospite consente anche, d’altra parte, alle comunità locali e in particolar modo alle imprese, una crescita sociale ed economica sostenibile, in cambio di una maggiore organizzazione e coordinamento comunicativo. La cooperazione tra territorio, enti locali e turisti rende possibile concorrenzialità e sviluppo.

Abito


Abito


Dal Trentino con amore… per la casa
Il condominio, si sa, è una fatica.                                                                                                     Convivere è difficile e la vicinanza con perfetti sconosciuti che non si è nemmeno potuti scegliere può risultare una vera catastrofe – specialmente dal punto di vista delle relazioni! La società CBS (Community Building Solutions), utilizzando fondi FESR della Comunità Europea, ha sviluppato Abito, un progetto per risolvere i conflitti e migliorare i…

Il condominio, si sa, è una fatica.                                                                                                     Convivere è difficile e la vicinanza con perfetti sconosciuti che non si è nemmeno potuti scegliere può risultare una vera catastrofe – specialmente dal punto di vista delle relazioni! La società CBS (Community Building Solutions), utilizzando fondi FESR della Comunità Europea, ha sviluppato Abito, un progetto per risolvere i conflitti e migliorare i rapporti condominiali (e sociali) all’interno di queste micro-comunità.

L’obiettivo è fornire ad inquilini, proprietari e amministratori la possibilità di accedere a documenti e informazioni sul proprio condominio e sul proprio appartamento, aderire a convenzioni create appositamente con professionisti garantiti, scambiare oggetti, spazi e prestazioni con i propri vicini di casa.

Come funziona? Basta chiedere. Il servizio si ripaga coi risparmi effettuati dalle spese. Si analizzano così costi e abitudini, si cercano accordi qualificati per le varie esigenze attraverso gruppi di acquisto, si incentiva la condivisione. Infine col risparmio generato si creano progetti condivisi a beneficio di tutti gli inquilini o si abbattono le spese straordinarie.  Quindi perché avere 10 pulitori a vapore da usare solo per le pulizie di primavera? Perchè scoprire su qualche sito che il mio vicino mette a disposizione casa sua proprio il fine settimana in cui mi vengono a trovare i suoceri? Perché avere tre babysitter che fanno giocare tre bambini in appartamenti separati il venerdì sera? 
        

Mettersi insieme aiuta il benessere dell’abitare, in più è meglio! 

Il Bettolino

Il Bettolino

Il lavoro è verde e per tutti
Viene dalla Bassa Reggiana – Reggiolo e Novellara  in particolare – un esempio di integrazione professionale di disabili e ragazzi svantaggiati. La Cooperativa Il Bettolino è molto conosciuta sul territorio per il suo lavoro, che viene svolto anche per la grande distribuzione (Coop e Conad) e per l’industria della produzione alimentare (CIR). Il Bettolino si occupa di verde da moltissimi…

Viene dalla Bassa Reggiana – Reggiolo e Novellara  in particolare – un esempio di integrazione professionale di disabili e ragazzi svantaggiati. La Cooperativa Il Bettolino è molto conosciuta sul territorio per il suo lavoro, che viene svolto anche per la grande distribuzione (Coop e Conad) e per l’industria della produzione alimentare (CIR). Il Bettolino si occupa di verde da moltissimi punti di vista. Produce, trasforma e commercializza fiori e piante aromatiche, cura aree verdi sia pubbliche che private, gestisce isole ecologiche e servizi ambientali e acquisisce lavori di assemblaggio e attività varie. All’interno del Bettolino sono occupati 25 ragazzi svantaggiati. Le loro attività sono costantemente coordinate con le istituzioni pubbliche e sanitarie e perfettamente integrate alle attività della cooperativa. Trattandosi di una coop. sociale, per il Bettolino la persona svantaggiata è una risorsa, della quale promuovere l’inserimento lavorativo e relazionale, con uno sguardo al miglioramento globale della comunità nella quale ci si inserisce e in collaborazione con altre imprese e con gli enti pubblici del territorio. Un’impresa di successo, con certificazioni e modelli imprenditoriali pienamente rispettosi dell’ambiente, della produzione dei lavoratori. Un rispetto che dimostra come sia possibile conciliare buono e utile . 

Il tuo browser non è aggiornato!

Aggiornalo per vedere questo sito correttamente.Aggiorna ora

×